L’ombra del “Coronavirus” e dei suoi effetti – primo caso svizzero, come qui riferito, proprio ieri in Ticino; sospetti dell’ultima ora su due differenti famiglie rientrate nel Canton Neuchâtel dopo viaggi in territorio lombardo – rischia di produrre effetti inattesi anche nel mondo dell’hockey ai massimi livelli: una comunicazione a stretto giro di posta è infatti pervenuta alle sedi di Hockey club Ambrì-Piotta ed Hockey club Lugano, mittenti i vertici della National league, al centro dell’attenzione gli incontri cui le due squadre saranno chiamate nel fine-settimana su suolo ticinese, ovvero venerdì per il solo AmbrìPiotta (alla “Valascia” di Quinto, avversario il Davos) e sabato per entrambe (“derby” alla “Resega” di Porza). Nulla di deciso, ergo quel che sta scritto valga come mero preavviso: di principio le partite dovrebbero aver luogo regolarmente, possibile tuttavia che siano imposti o uno spostamento di sede (sarebbe cosa incredibile nel caso dell’ultima sfida ticinese nella stagione regolare, tanto di più valendo essa quale probabile ultimo aggancio del Lugano al sogno del “play-off”), o uno spostamento di date (ma “play-off” e “play-out” incombono secondo calendario prefissato), o la disputa degli incontri a porte chiuse (e qui ogni considerazione risulta superflua). Maggiori e più precise informazioni dovrebbero giungere nelle prossime ore.