(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.41) Ancorché condizionato dalla sempre più evidente flessione dell’euro (giunto in chiusura sotto i 106.1 centesimi di franco svizzero), da notizie sempre preoccupanti circa i rischi determinati dalla diffusione dei “Coronavirus” e da un sostanziale attendismo degli operatori, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo al saldo con lieve progresso (più 0.03 per cento ad 11’092.35 punti) dopo seduta tutta di rincorsa dai minimi. Sotto tiro il titolo “Nestlé Sa” (meno 2.25 per cento), irrequietezza sui bancari; difesa e presidio affidati a “Roche holding Ag” e “Zürich insurance group Ag” (più 1.73 e più 1.78 per cento rispettivamente). Nell’allargato, bello strappo (più 4.03) dal valore “Clariant” in coincidenza con la pubblicazione dei risultati 2019 e della nomina di Stephan Lynen – un interno con fedeltà aziendale da oltre 20 anni – al ruolo di direttore finanziario, in subentro a Patrick Jany che passa in identica funzione dal comparto chimico a quello della logistica-spedizioni con la “Ap Moeller-Maersk”. Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, più 0.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, meno 1.09; Cac-40 a Parigi, meno 0.19; Ibex-35 a Madrid, meno 0.31. Movimenti intorno alla linea a New York.