Una 48enne svizzera ed un 39enne italiano, entrambi con domicilio a Lugano quartiere Pregassona, sono stati tratti in arresto nei giorni scorsi – così un’odierna informativa dai portavoce di ministero pubblico e Polcantonale – nel contesto di un’inchiesta dal carattere transnazionale, in corso da alcuni mesi ed avente quale fulcro una fiduciaria con sede “nel Luganese”, secondo la definizione della nota distribuita alla stampa; informazioni da fonte attendibile indicano trattarsi della “Wip finance Sa” con sede in via Calprino 18 a Paradiso. Nel contesto degli accertamenti sono state effettuate varie perquisizioni ed ha avuto luogo il sequestro di materiali informatici e cartacei; obiettivo degli inquirenti è l’individuazione degli eventuali presupposti di reati penalmente rilevanti nel contesto di raccolte di fonti e di investimenti finanziari; in questo senso, la 48enne avrebbe operato come fiduciaria, il 39enne come gestore patrimoniale. Ipotesi di reato, varie: truffa, appropriazione indebita, amministrazione infedele, riciclaggio di denaro. La restrizione della libertà dei due soggetti, le cui identità erano emerse sulla stampa d’oltreconfine con riferimento ad un’operazione poi bloccatasi anche in forza dell’intervento dei vertici della Finma quale autorità di vigilanza, è già stata convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi; altri atti istruttori saranno valutati nei prossimi giorni.