(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.20) A distanza di poche ore dall’avviso di ricerca per un 17enne (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino” e, per l’identità del soggetto, sulla pagina InterNet della Polcantonale), un’altra persona risulta scomparsa – ma aspettate il fresco risvolto, al prossimo paragrafo – ancora nel Locarnese: trattasi qui del quasi 37enne Noah Flury, cittadino svizzero, di cui non si avrebbero in verità notizie – benché l’informativa sia stata distribuita solo oggi – sin da sabato 3 agosto, quando la presenza dell’uomo era stata rilevata sul lungolago a Muralto. Noah Flury, che si esprime in lingua italiana ed in lingua tedesca, ha carnagione bianca e corporatura snella, è alto 183 centimetri, pesa 80 chilogrammi circa; altri connotati sono il viso allungato, gli occhi azzurri, i capelli biondi e la barba incolta; l’età apparente coincide con quella anagrafica. Abbigliamento noto al momento dell’ultimo avvistamento: maglietta di colore bianco e con maniche corte, pantaloni corti di colore beige, scarpe nei colori nero e bianco ed a marchio “Jordan”.
Come sempre, chi abbia notizie utili si metta in contatto con la Polcantonale o con il più vicino posto di polizia; e sino a qui la notizia da fonte ufficiale. Al “Giornale del Ticino”, su comunicazione peraltro diffusa da Martina Flury – che di Noah Flury è la madre – attraverso una popolare rete di comunicazione sociale, la vicenda suona in modo diverso: “Macché scomparso, l’ho sentito due giorni or sono – così Martina Flury -. Sta bene, non è facilmente raggiungibile solo perché ha il cellulare rotto”. Una scomparsa che non sarebbe una scomparsa, insomma. Domanda: e allora, chi ha denunciato tale assenza, e su quali basi? Il mistero resta.