Giravano le chiacchiere, alimentate anche sulle pagine delle reti sociali; ma una cosa è il sussurro ed un’altra cosa è la prova. Prova trovata ieri durante un “Blitz” delle forze dell’ordine – in campo effettivi della Polizia di Stato, Squadra mobile della Questura in Como – al “Centro massaggi Sara” di via Giuseppe Garibaldi 117 a Fino Mornasco (Como): i trattamenti, a richiesta, sconfinavano infatti nella mera prostituzione e le operatrici erano tutte cinesi, perlopiù prive di permesso di soggiorno. Tre le persone, anch’esse cinesi, al cui indirizzo è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare sia per sfruttamento della prostituzione sia per violazione delle norme sull’immigrazione: una 60enne nelle funzioni di “maîtresse” e tratta in arresto sul posto, un 52enne con funzioni di cassiere-contabile-gestore e che si trovava all’estero (è stato fermato contestualmente, al rientro su suolo italiano, nel salone arrivi dell’aeroporto della Malpensa) ed una 50enne formalmente titolare dell’attività; quest’ultima sarebbe riuscita a sfuggire alla cattura. Quattro le prostitute individuate all’interno della struttura; tre di loro erano in situazione di clandestinità. Dalle intercettazioni e dalle carte è risultato un flusso quotidiano fra i 30 ed i 40 clienti, con punte di 50. In cassa, per inciso, sono stati trovati 23’000 euro in contanti.