Simbolica posa della prima pietra, stamane in viale Stefano Franscini a Bellinzona, per l’edificio del cosiddetto “Nuovo Pretorio” in cui, di massima a partire dall’autunno 2026, si trasferiranno ed inizieranno ad operare il Tribunale penale federale, la Pretura penale e la Polcantonale. Cerimonia in presenza di Norman Gobbi e di Christian Vitta quali consiglieri di Stato, di Alberto Fabbri e di Olivier Thormann rispettivamente quale presidente del Tribunale penale federale e quale presidente della Corte di appello del Tribunale penale federale, ed ancora di vari esponenti della magistratura. 50’250’000 franchi l’investimento complessivo approvato in Gran Consiglio nel settembre 2021; nella valutazione espressa da Norman Gobbi, con questo progetto viene compiuto un passo decisivo nella logica dell’“assicurare pari dignità, per quanto riguarda le sedi di amministrazione della giustizia, alle varie regioni del Cantone”, essendo negli intendimenti la ristrutturazione del Pretorio di Locarno (a partire dal 2025) e l’ipotizzato insediamento – previo acquisto dell’immobile – del Palazzo di giustizia di Lugano nello “Stabile Botta”. Massimi concetti “Minergie” per quanto riguarda il risparmio energetico, la qualità dell’aria, il benessere termico e la conservazione del valore; l’approvvigionamento del calore giungerà dal sistema di distribuzione del teleriscaldamento di Bellinzona. Nella foto (fonte: Cancelleria dello Stato), un momento della posa della prima pietra; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.