Sarà un Gran Consiglio radicalmente diverso rispetto all’odierno, o per meglio dire a quello la cui attività si è chiusa alle ore 16.58 con un lungo applauso generale, quello che ci accompagnerà nella nuova legislatura. Un Gran Consiglio cui mancherà Pelin Kandemir Bordoli, esponente del Partito socialista, ai saluti questo pomeriggio – non si ricandida – dal seggio di presidente dell’assemblea. Il congedo, tra l’altro, con discorso a metà tra ruolo ed extraruolo: insieme con i ringraziamenti (ricambiati da ogni angolo dell’emiciclo) ai parlamentari ed ai collaboratori istituzionali, un invito non convenzionale al superamento delle divisioni ed al recupero della capacità di ascolto e di dialogo. Consenso generale, tutti in piedi per rendere omaggio. Nella foto GdT, Pelin Kandemir Bordoli durante l’ultimo intervento in aula.