Finisce nell’amarezza, nella disperazione, nella consapevolezza di un verdetto diventato inappellabile l’avventura del Chiasso nella cadetteria pedatoria 2020-2021. Finisce con la beffa della vittoria all’ultimo turno, e proprio sull’unico avversario diretto per non retrocedere ovvero il NeuchâtelXamaxSerrières: per l’aggancio a quota 36 servivano una vittoria ed uno scarto di tre goal o di più, valendo per l’appunto la differenza-reti quale cesura tra permanenza nella categoria e retrocessione. Ebbene: il Chiasso porta a casa tre punti, ma con margine inferiore al necessario perché i romandi, una volta trovatisi sotto per 0-2 quand’ancora non si era consumata la fase ascendente del primo tempo (15.o, Merlin Hadzi; 22.o, Fabio Dixon), si guardano bene dal cadere nel “cul-de-sac” della difesa con 10 uomini sui 16 metri e se la giocano a viso aperto; da un pallone recuperato in campo avverso il siluro di Raphaël Nuzzolo (24.o) a stamparsi sul palo alla destra di Alexandros Safarikas, in sviluppo da calcio di punizione un tocco di Juan Manuel Parapar su cui la difesa vigila per modo di dire (situazione sbrogliata dal portiere, 26.o); mancato il 3-0 da Matteo Cortesi al 29.o, sarà il cincischiamento della retroguardia rossoblù su incursione non irresistibile a bregalare spazio per un diagonale da distanza straravvicinata, 2-1 al 32.o e quasi tutto da rifarsi. Quasi tutto: il Chiasso ci proverà, con insistenza ma con scarsa mira, in ultimo i tiri nello specchio della porta avversaria risulteranno quattro da una parte e quattro dall’altra, pur con un possesso-palla da 61 per cento sul conto dei padroni di casa. Ultimi minuti alla baionetta: 89.o, calcio d’angolo; 90.o, al tiro Carlo Manicone; 90.o, al tiro Merlin Hadzi; 90.o, calcio d’angolo; 90.o, al tiro Carlo Manicone; 90.o, al tiro Matteo Pasquarelli; 90.o, calcio d’angolo; 91.o, al tiro Younes bnou Marzouk. Zero goal. Addio.
Dovere impone di ricordare che il cammino del Chiasso in Dnb si chiude dopo 11 stagioni consecutive, mai con piazzamento fra le prime cinque, già lo scorso anno con una retrocessione evitata solo per blocco deciso in sede federale, e stavolta sul piede di nove soli successi (otto più quello inutile di oggi) su 36 incontri. Dovere impone anche di dire che il Grasshoppers Zurigo, un po’ per merito e molto per buona sorte, nel frattempo la spunta (2-1) sul Kriens già tranquillo e passa diretto nella massima serie, lasciando ad una lunghezza il Thun che a sua volta si impone con lo stesso risultato a Wil e che pertanto andrà al “barrage” con la penultima di Dna. Storie che riguardano altri, purtroppo; anche il Chiasso scompare dal “radar” della seconda serie, e stavolta la ripartenza sarà più dura che mai.
I risultati – Chiasso-NeuchâtelXamaxSerrières 2-1; Aarau-StadeLosannaOuchy 0-3; Grasshoppers Zurigo-Kriens 2-1; Wil-Thun 1-2; Winterthur-Sciaffusa 1-2.
La classifica – Grasshoppers Zurigo 65 punti; Thun 64; StadeLosannaOuchy, Sciaffusa, Aarau 58; Winterthur 43; Wil 39; Kriens 38; NeuchâtelXamaxSerrières, Chiasso 36.