Home CULTURA Bellinzona, al “MactCact” l’accento peccaminoso di Nina Staehli

Bellinzona, al “MactCact” l’accento peccaminoso di Nina Staehli

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Non per tutti i gusti e non per tutti i palati (anzi: pare – pare, si sottolinea, nell’attesa di una presa diretta di contatto con le opere e con il percorso studiato per loro – che qualche eccesso possa costituire motivo di turbamento) la mostra “Battlefield of cupiditas” in procinto di approdare al “Museo e centro d’arte contemporanea Ticino-MactCact” di Bellinzona (via Tamaro 3) quale evento re-inaugurale in una stagione espositiva sino ad ora generalmente catafratta e in alcuni casi compressa sino alla linea di minima sussistenza. Autrice del progetto è Nina Staehli, artista 59enne che orbita tra Berlino e Lucerna; in Ticino la terza tappa dell’itinerario, dopo mostre alla “Kunsthaus” di Zofingen (Canton Argovia) ed alla “Kunst Galerie Fürth”; unica costante, una significativa sollecitazione dei sensi durante il tragitto fra varie sale in quello che i curatori descrivono come “una sorta di percorso visuale” in cui è manifesta “l’accezione tattile, teatrale e performativa”. Inaugurazione domenica 14 giugno, “finissage” domenica 30 agosto, apertura nei soli giorni di venerdì, sabato e domenica fra le ore 14.00 e le ore 18.00. In immagine, Nina Staehli.

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