Site icon Il Giornale del Ticino

Borse al ribasso, Zurigo soffre. “Federal reserve”, niente taglio ai tassi?

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.11) Durò stamane un battito di ciglia la nuova spinta al rialzo sul listino primario della Borsa di Zurigo, picco a 12’914.18 punti sullo “Swiss market index” alle ore 9.02, indi arretramento sino ad un minimo sui 12’756.46 punti alle ore 15.51, infine parziale parziale attenuazione con chiusura a quota 12’798.52 punti (meno 0.74 per cento). Fortemente distonici i titoli “Holcim limited” (meno 4.39), “Swiss Re Ag” (meno 2.45) e “Geberit Ag” (meno 2.21); sull’altro fronte, resistenza offerta solo da “Kühne+Nagel international Sa” e “Novartis Ag” (più 0.52 e più 0.44 per cento rispettivamente). Sussultorio, nell’allargato, resta “Ams-Osram Ag” capace di passare dal positivo al negativo in quasi egual misura – oltre il due per cento in entrambi i casi – ritrovandosi in ogni caso al prezzo di 9.45 franchi il pezzo (era a circa sei franchi il pezzo appena un mese fa). Così sulle altre piazze, dove pare che l’umore generale sia legato a filo doppio all’ormai imminente pubblicazione dei nuovi verbali della “Federal reserve” statunitense ed al rischio di assenza di interventi in materia di riduzione dei tassi: Dax-40 a Francoforte, meno 1.83 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.53; Ftse-100 a Londra, meno 0.61; Cac-40 a Parigi, meno 1.17; Ibex-35 a Madrid, meno 1.63. New York meno preoccupata, o almeno così gli operatori danno ad interndere: “Dow Jones”, meno 0.22 per cento; S&P-500, più 0.01; Nasdaq, più 0.01. Cambi: 94.21 centesimi di franco per un euro, 90.51 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rialzo al controvalore di 87’325 franchi circa per unità.

Exit mobile version