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Borse europee in retromarcia, New York salva almeno la faccia

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.42) Come largamente previsto ancora in mattinata, nessun recupero della parità oggi sul listino principale della Borsa di Zurigo: aggiungendosi altri elementi di disvalore (esempio: l’improvvisa ed improvvida crisi di Governo in Italia. Quanto conta? Poco. Quanto pesa? Tanticchia) ad un piatto già pesante per note questioni in essere, lo “Swiss market index” è andato a saldo con un calo nella misura dello 0.97 per cento a quota 10’799.52 punti; nessun titolo sopra la linea, “Lonza group Ag” e “Logitech Sa” i migliori (meno 0.25 e meno 0.35 per cento rispettivamente); “Givaudan Sa” sulla coda (meno 4.17). Bancari sofferenti sia sul blocco di punta sia nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.86 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 3.44; Ftse-100 a Londra, meno 1.63; Cac-40 a Parigi, meno 1.41; Ibex-35 a Madrid, meno 1.77. Dopo pessima partenza, New York in grado di risollevarsi sul Nasdaq (più 0.03 per cento) e limitando i danni sul “Dow Jones” (meno 0.46). Cambi: 98.56 centesimi di franco per un euro, 98.35 centesimi di franco per un dollaro Usa; a 20’154.51 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

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