(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.41) Ostinatamente dispiegate su ampio fronte, benché per il disperso sussistano ormai scarse e non nulle speranze di sopravvivenza, le forze di soccorso che, con risorse umane via via rinnovatesi e rimpiazzatesi, dalle prime luci di martedì 29 aprile stanno battendo palmo a palmo e riale dopo riale l’area dell’Alto Lario in territorio comunale di Livo e nei dintorni, obiettivo l’individuazione ed il recupero di un turista olandese 31enne non rientrato nella struttura in cui aveva preso alloggio con moglie e figlioletto. Il campo-base resta fissato in prossimità della diga di Livo; le ricerche sono state portate sino in prossimità dei bivacchi Ledù, Como e Zeb; scandagliate le acque di vari torrenti, tra cui il Borgo e il Bares; cooperano specialisti del “Soccorso alpino-speleologico lombardo” (stazioni di Valsassina-Valvarrone, Dongo, Lario occidentale e “Triangolo lariano”), effettivi del “Soccorso alpino” della Guardia di finanza, volontari della Protezione civile ed elementi dei Vigili del fuoco da varie realtà, con l’apporto di piloti di droni.
Turista sparito nell’Alto Lario, al lumicino le speranze di sopravvivenza
