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Ticino, gelo da “Coronavirus”: seconda vittima nella quarta ondata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO. ORE 11.08) Nel giorno in cui viene annunciata l’avvenuta somministrazione della dose di vaccino numero 400’000 (riscontro di ieri dalla struttura in Bellinzona quartiere Giubiasco; erronei per mancata verifica i dati ufficiali presenti sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale), il Ticino si trova a fare i conti con un nuovo decesso per cause da riferirsi al “Coronavirus”; è la vittima numero 997 a rigore di archivio, e si tratta del secondo caso di esito letale dall’inizio della quarta ondata pandemica su “terminus a quo” fissato a giovedì 29 luglio. Presumibilmente oltre il dichiarato 53.8 per cento – lo si deduce proprio dalla discrasia tra cifre annunciate in nota-stampa e quanto resta pubblicato sul portale “web” quale statistica acquisita – la quota dei vaccinati “completi” (doppia dose), in cifra ufficialmente 189’228 soggetti; “Oltre il 57 per cento” dei citati aventi diritto “ha ricevuto almeno una dose” (secondo i numeri ancora non aggiornati, 398’778 erano le dosi somministrate nel complesso, ergo 20’322 persone risultavano in attesa del secondo trattamento; ciò vuol dire, ai sensi dell’aritmetica, che 209’550 individui, alla data di ieri, avevano ricevuto almeno una dose di vaccino, cifra seriamente incongrua rispetto all’odierna dichiarazione – sempre da comunicato-stampa del Dipartimento cantonale sanità-socialità – secondo cui i “ticinesi” già ricettori di almeno una dose sarebbero “oltre 202’000”). La campagna di vaccinazione, come si ricorderà, è in essere da lunedì 4 gennaio con il ciclo di prime iniezioni all’interno delle residenze per anziani.

Lontane dall’ispirare soverchia fiducia le altre rilevazioni sulle ultime 24 ore: non muta l’occupazione di posti-letto in strutture nosocomiali (16 ricoverati in tutto; utile sarebbe il ritorno ad una chiara definizione statistica pertinente agli ingressi in ospedali ed alle dimissioni dai medesimi), non cambia la situazione dell’unico degente sottoposto a terapie intensive. 43 i nuovi contagiati, vale a dire 526 nel contesto della quarta fase e 34’307 dall’inizio delle rilevazioni (terza decade di febbraio 2020). Nessuna variazione rispetto al quadruplo zero nel sistema delle 68 residenze per anziani.