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Tensioni internazionali, affossate le Borse europee. Ma Wall Street resiste

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.41) Vari annunci (tutti fortemente negativi) dai barometri congiunturali dei singoli Paesi europei e l’acuirsi delle tensioni sull’asse Usa-Cina in materia di cause della pandemia covidiana, insieme con l’assenza di parametri utili dalla Borsa di Tokyo chiusa per festività (inizio della “Golden week”), a generare oggi una secca flessione sulle piazze finanziarie primarie dell’Europa, ed in misura rilevante a Zurigo dove non sono bastati lo spunto di “Lonza group Ag” (più 3.23 per cento) e la resistenza di “Roche holding Ag” (più 0.64) per compensare l’emorragia sul comparto finanziario (“Ubs group Ag”, meno 5.69 per cento; “Credit Suisse group Ag”, meno 6.07) e tra gli assicurativi (“Swiss Re Ag” il peggiore, meno 6.12). “Swiss market index” al saldo su 9’390.27 punti (meno 2.48 per cento); nell’allargato, momento di sfiducia e vendite massicce per il titolo “Newron pharmaceuticals SpA”, che sulle notizie di risultati insoddisfacenti nella ricerca di una cura alla “sindrome di Rett” (e nella conseguente sperimentazione del farmaco “Sarizotan”) è piombato in apertura al controvalore di 0.90 franchi per azione andando in chiusura su 1.80 franchi, ovvero con perdita “limitata” al 71.20 per cento; un anno fa, e precisamente mercoledì 8 maggio 2019, la quotazione si situava a 9.09 franchi. Dalle altre sedi europee: Dax-30 a Francoforte, meno 3.64 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 3.70; Ftse-100 a Londra, meno 0.16; Cac-40 a Parigi, meno 4.24; Ibex-35 a Madrid, meno 3.60. Ondivaghe le tendenze a New York: Nasdaq, più 0.37; S&P-500, meno 0.34; “Dow Jones”, meno 0.67. Di nuovo in calo sino a 105.3 centesimi di franco il cambio per un euro.

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