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Tensioni stemperate, “Swiss market index” in sola limatura

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.41) Contenuto al minimo sindacale il riallineamento al ribasso, sull’onda dell’inasprimento della crisi tra Washington e Pechino in materia di dazi (tra l’altro, con lo yuan scivolato o fatto scivolare ai minimi da 11 anni contro il dollaro Usa) e nell’attesa delle dichiarazioni di chiusura del “G7” a Biarritz (Francia), sullo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo nella seduta inaugurata dell’ultima settimana di contrattazioni nel secondo quadrimestre 2019: riscontro finale a 9’715.83 punti, dunque con calo contenuto allo 0.30 per cento, pur in listino prevalentemente al negativo. “LafargeHolcim limited” (più 0.46 per cento) in miglior difesa; retroguardia per comparto lusso (“Compagnie financière Richemont Sa”, meno 0.42; “The Swatch group Ag”, meno 0.52); fanalino di coda il titolo “Novartis Ag” (meno 1.12). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.40; Ftse-Mib a Milano, meno 0.67; Cac-40 a Parigi, più 0.45. Buoni progressi a New York, con indici di riferimento in ascesa fra lo 0.83 e l’1.10 per cento. Euro in parziale recupero a 108.7 centesimi di franco.

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