(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.01) Segno negativo quasi azzerato dopo lunga rimonta, sul listino primario della Borsa di Zurigo, oggi, alla riapertura delle contrattazioni dopo la lunga pausa pasquale: il meglio al saldo su quota 11’646.32 punti (ore 17.31, per tassonomia), minimo sugli 11’492.24 punti alle ore 14.00, perdita effettiva limitata allo 0.13 per cento Fatti concorrenti: le tensioni nella guerra commerciale Usa-Cina, le frizioni tra Donald Trump presidente degli Stati Uniti e Jerome Hayden Powell timoniere della “Federal reserve”, le incertezze sulla tenuta di alcune economie nazionali, l’affluire di dati non omogenei dalle trimestrali, e giustamente lo stacco del dividendo (accresciuto, da 3.00 a 3.05 franchi per azione) per “Nestlé Sa” e per “Geberit Ag” (invariato, 12.70 franchi per azione). In difesa di ruoli da cifra verde restano soprattutto “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.59 per cento), “Lonza group Ag” (più 1.85) e “Swiss Re Ag” (più 1.27); retroguardia piena per la citata “Geberit Ag” (meno 2.07) oltre che per “Nestlé Sa” (meno 1.50, stesso argomento) ed “Abb limited” (meno 2.13). Bradisismo nell’allargato, purtroppo senza indicazioni utili secondo comparto. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.41 per cento; Ftse- Mib a Milano, meno 0.09; Ftse-100 a Londra, più 0.63; Cac-40 a Parigi, più 0.56; Ibex-35 a Madrid, più 0.72. New York in buon rimbalzo, con progressi fra l’1.82 ed il 2-11 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: 93.47 centesimi di franco per un euro, 81.69 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in netto rialzo al controvalore teorico di 74’331 franchi circa per unità.
Borsa di Zurigo, arrivo a filo di parità. Fra tensioni e… dividendi
