Tra i compiti a lui attribuiti figurano l’assistenza al procuratore generale in materia di aspetti amministrativi delle risorse umane (circa 100 le figure dell’universo locale, magistrati compresi), della logistica e dell’informatica, ed inoltre la supervisione degli aspetti contabili e dell’attività delle cancellerie con riferimento ala gestione finanziaria della struttura; ancora, egli sarà interlocutore di “partner” interni ed esterni tra cui i servizi della Confederazione e del Cantone, e coordinerà i progetti in àmbito informatico tra cui, in forma corretta, “Iustitia 4.0” (transizione digitale nel sistema giudiziario svizzero in materia di procedimenti penali, civili e amministrativi, operazione da portarsi a compimento entro il 2026), ed in ultimo “eseguirà tutti i compiti puntualmente assegnatigli dal procuratore generale”. Difficile il dire, stante una simile massa di incarichi, quante ore di straordinario dovrà mettere in conto Alessandro Simoneschi, nominato nelle scorse ore al ruolo di segretario generale del ministero pubblico in Lugano su decisione di Andrea Pagani procuratore generale; designazione giunta al termine di procedura di selezione a più fasi e nella quale, come ci indica una corposa nota-stampa, è stato svolto anche un “assessment” esterno.
Personaggio tutt’altro che ignoto, Alessandro Simoneschi: 47 anni, giurista, luganese, coniugato, tre figli, a sua volta figlio di Chiara Simoneschi-Cortesi (già parlamentare a Berna e già prima donna di lingua italiana alla presidenza del Consiglio nazionale), laurea in diritto all’Uni Friborgo nel 2002, “master” alle Uni Ginevra e Losanna, “executive master” al “Centro studi bancari” Abt, “certificate of advanced studies” a Neuchâtel. Varie le esperienze nel pubblico e nel privato, dal 2014 in operatività quale giurista ed analista finanziario all’“Ufficio comunicazione in materia di riciclaggio di denaro” a Berna, ruolo nella delegazione svizzera al “Groupe d’action financière” a Parigi. Percorso tutto da costruirsi, tuttavia, in seno al ministero pubblico, essendo la figurea del segretario generale una novità (e di sostanza). Ingresso in funzione a gennaio. Buon viaggio, segretario, e tranquillo: non rimarrà mai con le mani in mano.