Mai sanno con chi s’abbia a che fare, i doganieri in presidio ad un valico di frontiera, quando il soggetto fresco fresco di invito ad accostare ed a fermarsi si butta fuori dall’abitacolo dell’auto e tenta di fuggire a piedi. Stavolta, per dire, era un corriere della droga: anni 34, cittadino austriaco di origini non precisate, residenza in Austria, mercoledì scorso in transito a Chiasso-strada sull’entrata in territorio elvetico ed improvvisamente prodottosi in uno scappascappa privo di senso, su terreno delimitato da barriere artificiali sui due lati e da ampia presenza di operatori della sicurezza in fronte (Svizzera) e retro (Italia). Comprensibile, dal punto di vista del 34enne, la sensazione dell’essere foriero di guai l’ormai imminente controllo da parte di funzionari dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini: l’uomo aveva addosso un po’ di cocaina, facciamo un chilo al lordo della confezione, controvalore a minuto fra gli 80’000 ed i 100’000 franchi secondo piazze, tempi e dosaggio dello spaccio. Interrogatorio ed arresto a cura di agenti della Polcantonale; in fase di formalizzazione alcune ipotesi di reato tra cui infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti ed impedimento di atti dell’autorità.
Lo fermano in dogana a Chiasso, scappa a piedi (con la coca): preso
