Home CRONACA Il lungo braccio della legge: truffe agli anziani qui, preso in Polonia

Il lungo braccio della legge: truffe agli anziani qui, preso in Polonia

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Conferme dai portavoce del ministero pubblico e della Polcantonale, stamane, alla notizia dell’avvenuto arresto di un delinquente abituale facente parte del sistema truffaldino articolato sulle telefonate-“shock”: trattasi di un 37enne con residenza in Polonia, apolide, beccato in Polonia dopo aver causato danni in Ticino (e per tale motivo, in effetti, il soggetto era ricercato). “Ruolo di spicco all’interno di un sodalizio criminale”, secondo l’indicazione fornita; lavoro di indagine condotto sul lungo periodo, di massima dalla primavera dello scorso anno, con sviluppo su più linee venute infine a convergere, dal che si può dedurre che effettivamente assai ristretta era la cabina di regìa delle azioni criminali; determinante la costante collaborazione fra inquirenti di altri Paesi, Polonia ed Italia in ispecie, essendo in ballo l’attacco al massimo livello delle organizzazioni di truffatori.

A mettere le mani sul 37enne, dopo scambio di informazioni ed invio delle richieste di assistenza internazionale con il concorso delle autorità giudiziarie, sono stati elementi delle unità speciali della Polizia entrate in azione mercoledì 20 dicembre nella periferia di Poznan. Varie le ipotesi di reato, principale addebito la ripetuta truffa aggravata secondo quanto figura nel “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo; già avviate le pratiche per l’estradizione dalla Polonia alla Svizzera. Con qualche certezza: dal giorno dell’arresto del 37enne, in Ticino consta essersi “drasticamente ridotto il numero di tentativi di truffa”. Che almeno questa gramigna sia stata estirpata?