Home NEWS IN HOME Hockey Nl / Cinquine dissonanti: Lugano esultante, Ambrì lacrimante

Hockey Nl / Cinquine dissonanti: Lugano esultante, Ambrì lacrimante

16
0

Cinque reti fa il Lugano, che stende gli Zsc Lions ritrovandosi per la prima volta in area di “play-in”, obiettivo micragnoso ma tutt’altro che disprezzabile stante quel che squadra e tifosi hanno vissuto sino ad ora; cinque reti busca l’AmbrìPiotta, finendo demolito dal Berna sul ghiaccio e dal suo pubblico (fischiante, urlante, e di più) sugli spalti della “NuoValascia”. Strade diverse, almeno stasera, prendono le due ticinesi dell’hockey di National league: i bianconeri anche approfittando di mezzi passi falsi della concorrenza, i biancoblù dando invece campo libero a chi nel pomeriggio stava dietro ed ora si trova davanti, relegando i leventinesi al penultimo posto e, tra l’altro, con margine drasticamente ridottosi rispetto alla lanterna rossa del torneo (sì, l’Ajoie si è messo a vincere. Ci mancava solo questa).

In Lugano-Zsc Lions 5-1, larghissima impronta elvetica e soprattutto ticinoinsubre nel rispondere al provvisorio vantaggio ospite (1.47, Justin Sigrist a trafiggere Niklas Schlegel che chiuderà con 23 parate su 24 tiri): meno di quattro minuti per ribaltare la situazione (10.21, David Aebischer; 12.35, Marco Zanetti; 16.11, Lorenzo Canonica); ancora nella fase ascendente l’allungo tagliagambe (22.01, Jiri Sekac; 28.58, Dario Simion); due assist a testa per Linus Omark – voci: forse non prolungherà il contratto, forse tornerà al Lulea in Svezia dopo la pausa – e per Mirco Müller; eccellente la prova del quarto blocco d’attacco. Tempi più o meno coincidenti nel caso della disfatta dell’AmbrìPiotta, che concede anche lo “shut-out” pur con apparente equilibrio nella produzione offensiva (31 tiri contro 34; 12-13, 14-12, 5-9 i parziali): tutto già risolto prima dell’ultimo tè, con firme di Waltteri Merelä (7.22), Tristan Scherwey (20.19), Hardy Häman Aktell (28.09), Victor Ejdsell (33.21) ed Anton Graf (36.43). A conti fatti, la versione peggiore del peggior Ambrì visto in questa stagione, con aggravanti quali l’assenza di reazione, la serie di superiorità numeriche nemmeno sfruttare per articolare un “power-play” convincente (da espressioni sopra il rigo quei due minuti a cinque-contro-tre e mai dicasi mai con un bloccatore davanti al portiere avversario), l’improvvisa carenza di soggetti disposti a caricarsi il gruppo sulle spalle, ed in più l’infelice serata di Gilles Senn portiere (peccati da confessarsi: almeno il primo ed il terzo goal del Berna sono da Pater Ave Gloria da ora e sino all’alba di venerdì); del resto, sei un bell’illuso se pensi di passare senza danni da un Dominik Kubalik ad un Nicolas Petan. Per dire della percezione: ultimo quarto d’ora di gioco con metà pubblico già sfollato; altro non serve.

I risultati – Lugano-Zsc Lions 5-1; AmbrìPiotta-Berna 0-5; Ajoie-Scl Tigers 2-1; Davos-BielBienne 4-3 (al supplementare); FriborgoGottéron-Zugo 5-2; Kloten-ServetteGinevra 2-3 (ai rigori); Losanna-RapperswilJona Lakers 2-1 (al supplementare).

La classifica – Davos 46 punti; RapperswilJona Lakers 39; Losanna 32; FriborgoGottéron, ServetteGinevra 30; Zugo 28; Zsc Lions 24; Scl Tigers 23; Lugano 22; Kloten 21; BielBienne 20; Berna 18; AmbrìPiotta 16; Ajoie 8 (Losanna, Kloten 18 partite disputate; Davos, RapperswilJona Lakers, FriborgoGottéron, ServetteGinevra, Zugo, Zsc Lions, Scl Tigers, Lugano, AmbrìPiotta, Ajoie 17; BielBienne, Berna 16).