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Hockey donne / SuperMondiali, impresa sfiorata ma la Svizzera resta al palo

Meglio, decisamente meglio rispetto a quanto proposto nelle prime due partite; ma un meglio che non dà ancora punti, cioè quanto sarebbe servito per evitare almeno l’ultimo posto nel primo gruppo. Terza sconfitta per la Nazionale svizzera di hockey femminile, oggi, ai SuperMondiali (ovvero Mondiali di prima fascia, in lizza le migliori secondo graduatoria a livello globale) in corso di svolgimento a Ceske Budejovice, Repubblica ceca: dopo lo 0-3 del confronto di esordio contro le padrone di casa (mercoledì 9 aprile) e dopo lo 0-4 contro il Canada (venerdì 11 aprile), le rossocrociate si sono battute oggi alla pari con la Finlandia, soccombendo tuttavia per 1-2 nonostante una significativa maggior pressione offensiva (28 tiri contro 22). Poco spazio sinora, da parte del selezionatore Colin Muller, alle ticinesi Elena Gaberell in quota Zugo (finalmente vista in pista nel terzo incontro) e Nicole Vallario in quota University of Saint Thomas.

Ininfluente ai fini della graduatoria, per quanto riguarda la prima fase, sarà l’incontro di domani ovvero martedì 15 aprile tra Svizzera e Stati Uniti: in graduatoria figurano infatti Stati Uniti al primo posto (tre vittorie su tre partite), Canada (tre su quattro), Finlandia (due su quattro), Repubblica ceca (una su quattro) e Svizzera (una su tre); anche in caso di successo delle rossocrociate, decisivi sarebbero gli scontri diretti in cui le statunitensi si erano imposte per 2-1 sulla “Foglia d’acero” e la Repubblica ceca aveva prevalso per l’appunto sulla Svizzera. Tutte e cinque le squadre erano di “default” qualificate alla seconda fase, cui dai SuperMondiali gruppo secondo si aggiungeranno Svezia, Germania e Giappone (per comodità di riferimento, è come dire che le prime cinque sono in A1 ed altre cinque sono in A2 e che le prime tre classificate nel torneo di A2 si qualificano per il “play-off” della A1, dunque allo stadio dei quarti di finale); quando è ancora da disputarsi un turno, Ungheria e Norvegia sono invece già retrocesse, avendo la prima raccolto zero vittorie su quattro partite e la seconda una vittoria su tre partite; nel caso della Norvegia, anche un eventuale successo domani sulla Svezia non basterebbe per il sopravanzamento di Germania e/o Giappone, causa sconfitte patite nei confronti diretti.

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