Per carità: non dal Ticino, con la repentina uscita di scena dell’AmbrìPiotta e con le ambasce di cui soffre il Lugano, s’ha gran diritto a criticare. Non può tuttavia non sorprendere l’odierna ed ingloriosa fine dello Zugo, quarto nella stagione regolare dell’hockey di National league e già fuori ai quarti di finale del “play-off”: 1-2, 1-5, 0-4 ed infine 2-5 i risultati di una “sweep” imposta dal Davos che stavolta, ancora sul 2-2 a sette minuti dall’ultima sirena, è andato a bersaglio per due volte in 17 secondi approfittando di una doppia e di una semplice superiorità numerica in serie; un goal e tre assist sul conto di Matej Stransky, ancora a bersaglio il 41enne Andres Ambühl il cui ritiro dall’agonismo, dunque, è procrastinato per almeno altre quattro partite. Situazione da crisi anche in casa Berna: nel confronto tra già terza e già sesta, “Orsi” sconfitti oggi sul ghiaccio del FriborgoGottéron, la svolta in fase ascendente del periodo centrale, 34 secondi per il ribaltamento della situazione dallo 0-1 (3.40, Miro Aaltonen) al 2-1 poi risultato definitivo (24.28, Marcus Sörensen; 25.02, Christoph Bertschy). In linea con le aspettative, trattandosi di confronto fra seconda e settima della prima fase, il vantaggio (3-1) degli Zsc Lions sul Kloten; impressionante invece la resistenza degli Scl Tigers, ottavi e confermatisi via “play-in” ed ora sul 2-2 contro il Losanna vincitore della stagione regolare.