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“Swiss market index” sotto la linea, New York incerta sui tassi “freddi”

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.35) Incapace di sollevarsi sino alla parità lo “Swiss market index” in seduta borsistica oggettivamente priva di elementi decisivi e che, per quanto riguarda il listino primario a Zurigo, si è strutturata nello spettro fra “Holcim limited” (più 1.41 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.29); riscontro sugli 11’428.74 punti al saldo delle contrattazioni, con perdita pari allo 0.25 per cento. Nell’allargato, poderoso rilancio (più 19.18 per cento) per “Hochdorf holding Ag”; vendite su “Kudelski group Ag” (meno 14.91), presumibilmente per sblocco di “asset”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.29; Ftse-Mib a Milano, più 1.00; Ftse-100 a Londra, meno 0.73; Cac-40 a Parigi, più 0.22; Ibex-35 a Madrid, più 0.69. New York in sostanziale incertezza (indici a ridosso della linea, ma con margine utile pari allo 0.13 per cento su “Dow Jones” e S&P-500; in perdita sullo 0.32 per cento il Nasdaq) stante l’approssimarsi di informazioni complete circa gli orientamenti in àmbito “Federal reserve” statunitense circa i tempi di taglio dei tassi; a mercati chiusi l’annuncio di risultati economici sopra le attese per quanto riguarda il titolo “Nvidia corporation”, parametro della salute collettiva nel comparto tecnologico. Cambi: 95.15 centesimi di franco per un euro, 87.94 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin gelato al controvalore teorico di 44’757 franchi circa ovvero con flessione superiore al due per cento.

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