(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 17.56) Tragedia stamane sopra l’abitato di Gordola, nella zona del “Parco Carcale”, dove il pilota di un elicottero è deceduto sul colpo nell’impatto del velivolo con il suolo. La vittima è Gabriele Mossi, 49 anni, cittadino svizzero da Biasca in Biasca, che con l’“Ecureuil B3” in sigla Hb-Ztv della “Héli-tv” avente sede a Riviera frazione Lodrino stava effettuando una serie di voli per il trasferimento di legname nel quadro delle attività di riqualificazione delle sorgenti del riale. Secondo quanto gli inquirenti hanno ricostruito sino ad ora, anche sulla scorta di varie testimonianze, l’elicottero è andato ad urtare alcuni cavi dell’alta tensione con il rotore principale, è finito in stallo ed è piombato su una zona prativa nel fondovalle, prendendo immediatamente fuoco. Per Gabriele Mossi, unica persona a bordo del mezzo, nulla da fare ad onta del tempestivo intervento di soccorritori, tra l’altro in concidenza con altro fatto di cronaca negli stessi minuti ed a distanza di circa due chilometri in linea d’aria.
La notizia della sciagura, occorsa intorno alle ore 10.52, si è diffusa rapidamente anche stante l’imponenza dei soccorsi convergenti sulla zona: agenti di Polintercom del Piano e della Polcantonale, effettivi dei Pompieri Locarno e dei Pompieri Tenero-Contra, sanitari del “Salva” Locarno e della “Rega”, effettivi del “Soccorso alpino svizzero” e tecnici dell’“Azienda elettrica ticinese-Aet”, oltre a privati cittadini che si sono affrettati a raggiungere il luogo dell’incidente. Le indagini sulle cause dello schianto sono state assunte dagli specialisti del “Servizio svizzero di inchiesta sulla sicurezza”; responsabile dei procedimenti penali, in forza della Legge federale sulla navigazione aerea, è il ministero pubblico della Confederazione, che si coordina con l’interfaccia alla Polcantonale per quanto riguarda le disposizioni da impartirsi. Chiesto nel frattempo l’intervento di collaboratori del “CareTeam Ticino” per l’assistenza psicologica a quanti sono stati coinvolti.
Gabriele Mossi era figura particolarmente nota in vari àmbiti ed a vari livelli: come professionista ed istruttore nel pilotaggio, in ragione di migliaia di ore di volo e di una formazione tra Svizzera (compresa la celebre “Scuola piloti” della “Swissair”) e Stati Uniti, e come dipendente del Cantone (Ufficio miglioramenti strutturali-pianificazione al Dipartimento cantonale finanze-economia, Sezione agricoltura) quale sviluppo lavorativo dopo il diploma al “Poli” di Zurigo; come guida per escursionisti in nome del “Club alpino svizzero”, sezione Bellinzona-valli; come membro della centenaria “Filarmonica di Biasca”; come appassionato del territorio, in particolare da presidente di una fondazione per il recupero delle aree vallive di Santa Petronilla e di Pontirone; infine come viticoltore, da titolare della “Cantina Ra canva” costruita sul vigneto di famiglia e diventata celebre per l’eccellenza dei suoi “Merlot” (tre argenti ai Campionati mondiali).
