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Da Italia e Romania per rapinare i… “Selecta”: delinquenti nella rete

Quanto può rendere l’assalto “armato” (lame, piedi di porco, leve, altri strumenti per scassinare) ai distributori automatici di prodotti nelle stazioni ferroviarie tipo “Selecta”? Così, senza particolari sforzi: sui 600-700 franchi il colpo, per un lavoro che magari dura cinque minuti o anche meno, arrivo e ripartenza compresi. Ce lo indica, tra le righe, una nota-stampa diffusa stamane dai vertici della Polcantonale e nella quale vien data contezza dell’avvenuto arresto di due delinquentelli di mezza tacca )non per questo meno pericolosi) oltre che ordinari prodotti di non richiesta importazione: trattasi di un rumeno 40enne con residenza in Romania e di un 30enne rumeno con residenza in Italia, il secondo ad ospitare il primo e poi entrambi alla ricerca di facili bottini una volta varcata la frontiera. Otto almeno le imprese condotte “manu militari”, 5’000 franchi il provento; tracce tuttavia lasciate, ed in ultimo la rete si chiuse sui due tizi. Manette, accertamenti in corso circa eventuali responsabilità in altri fatti dello stesso genere sia in Ticino sia a nord del San Gottardo, furto aggravato l’addebito. “Dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Buzzi.

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