Site icon Il Giornale del Ticino

“Coronavirus” incombente, da domani niente visite in ospedale

Con decorrenza da domani, lunedì 27 dicembre, sospesa la facoltà di effettuare visite ai pazienti negli ospedali sul territorio del Canton Ticino: è, questo, uno tra i provvedimenti adottati in seno al Dipartimento cantonale sanità-socialità di fronte al dilagare dei contagi da “Coronavirus” sino a “valori assoluti mai raggiunti in precedenza” e che non sono nemmeno da considerarsi quale picco non essendovi elementi utili per comprendere la prospettiva data dalla rapida diffusione della cosiddetta “variante omicron”. Decisione a titolo precauzionale e su periodo limitato ossia sino a lunedì 10 gennaio, viene precisato da Palazzo delle Orsoline in Bellinzona: in effetti, dall’esplosione nel numero dei casi (747 in 24 ore, come da evidenza di venerdì scorso; fra poche ore scopriremo le cifre “aggregate” del fine-settimana) è stato prioritariamente interessato il contesto esterno al sistema dei nosocomi, dove si suppone esistano soli casi conseguenti al ricovero di persone contagiate e non, a differenza di quanto comunemente si crede sia accaduto in fasi precedenti della pandemia, situazioni di contagio generate dal contatto con visitatori già colpiti dal Covid-19.

Il blocco delle visite, si noti, è decretato sia per ospedali e cliniche dell’area somatico-acuta sia per le strutture di riabilitazione. Un discorso diverso vale in materia di residenze per anziani: qui, sempre per il periodo di due settimane e cioè sino alla medesima scadenza indicata per gli altri àmbiti, gli ospiti sono ora blindati in uscita (nessun rientro a domicilio, niente attività all’esterno) mentre chi sia intenzionato ad effettuare una visita è tenuto a presentare il certificato di vaccinazione o di guarigione emesso non oltre quattro mesi addietro, o in alternativa il certificato di vaccinazione o di guarigione con qualunque data e l’attestazione del risultato negativo di un “test”.

Exit mobile version