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Con la droga sul confine: fuga per chilometri, preso. Era recidivo

Aveva a carico precedenti sia specifici sia contro il patrimonio, il che l’avrebbe messo in non buona luce davanti alle forze dell’ordine; sapeva inoltre che, nella condizione in cui si trovava e cioè sotto affidamento in prova con lavori socialmente utili per la durata di nove mesi, ogni altra infrazione gli sarebbe costata parecchio; probabilmente per questo, anziché fermarsi all’“Alt” di agenti della Polizia di frontiera settore Como frazione Ponte Chiasso, ha pestato sul gas e si è dato alla fuga. Non ha tuttavia avuto scampo, benché inseguito per vari chilometri dal territorio di Colverde (cioè dalla zona del punto di valico che si trova in frazione Drezzo) a quello di Olgiate Comasco, entrambi Comuni in provincia di Como, lo spacciatore 20enne che dovrà ora rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale. Attorno alla mezzanotte di mercoledì 23 aprile l’episodio: i poliziotti stavano svolgendo attività di controllo in retrovalico e si sono insospettiti nel vedere un’utilitaria il cui passeggero era seduto nella parte posteriore del veicolo anziché a fianco del conducente; poi l’inseguimento conclusosi in una via a fondo cieco; il 20enne, risultato essere residente a Faloppio (Como), ha egualmente tentato di eclissarsi a piedi ma in ultimo si è dovuto arrendere.

Nel portaoggetti dell’auto sono stati trovati contanti, un bilancino elettronico, marijuana ed hascisc; quantità minori di droga, materiali per il confezionamento delle dosi e strumenti riconducibili all’attività illecita sono stati trovati in un secondo tempo ossia durante la perquisizione al domicilio del 20enne. L’amico del quale, un 24enne nordafricano naturalizzato italiano e residente a Colverde località Faustino, è stato messo in libertà ad avvenuti accertamenti: forse non sapeva, prove a suo carico nessuna.

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