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Bratislava chiama Bellinzona, autorità in visita per rinsaldare le relazioni

Chissà se avranno avuto modo di ricordarsi di Rudolf von Laban, che ad inizio del secolo scoso venne da da Bratislava a fondare una scuola artistica al Monte Verità di Ascona, o di far menzione di Anton Jablokov, parimenti da Bratislava e sodale del ticinese Stefano Moccetti, nella quotidianità contemporanea, quale musicista nel “Duo Kirsch”. Al di là della cultura, e di un giusto riconoscimento portato all’opera umanitaria della Svizzera ai tempi della “Primavera di Praga” (13’000 profughi accolti), materia d’ampio comune interesse avranno ed hanno trattato le autorità politiche ticinesi – Christian Vitta a capo dell’Esecutivo cantonale, Michele Guerra presidente del Gran Consiglio – nell’incontro avuto la scorsa settimana con Vladimir Simonak, segretario di Stato della Repubblica slovacca, in visita di lavoro con l’accompagnamento di Alexander Micovcin (ambasciatore di Slovacchia a Berna): secondo le formule di rito, promozione “del Canton Ticino e di alcune sue eccellenze”, rinsaldamento dei “vincoli di amicizia”, proposta di collaborazioni in àmbiti quali tecnologia ed industria. Non formale l’intenzione espressa circa future collaborazioni. In immagine (fonte: Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, sponda Cancelleria cantonale), le autorità in posa.

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