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Borse tra bufera e bonaccia, Zurigo cede ma non frana. E Wall Street reagisce

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.36) Nessuna linea di tendenza attendibile, oggi, nel listino primario della Borsa di Zurigo, pur risultando esaurito lo “tsunami” ribassistico che ieri aveva imperversato su tutta l’Europa e con pesante riverbero a Wall Street. Dopo sussulti nell’uno e nell’altro senso, e soprattutto dopo uno sbandamento ad inizio pomeriggio, “Swiss market index” al saldo con cedimento contenuto allo 0.65 per cento a 9’556.14 punti); progresso marcato per i soli titoli “Swisscom Ag” e “Sika group Ag” (più 1.75 e più 1.25 per cento). In coda “Credit Suisse group Ag”, il cui utile trimestrale ultimo da 546 milioni di franchi si è situato al di sotto delle aspettative di vari analisti; da qui un “meno 5.56” per cento in quotazione. Dalle altre piazze europee: Dax-30 a Francoforte, più 0.32; Ftse-Mib a Milano, meno 0.14; Ftse-100 a Londra, meno 0.02; Cac-40 a Parigi, meno 0.03; Ibex-35 a Madrid, meno 0.97. Improvvisa volata, per contro, a New York, con progressi fra l’1.33 ed il 2.15 per cento. Altro indebolimento per l’euro, scambiato ora a 106.8 centesimi di franco.

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