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Borse da tregenda, Zurigo sbanda. Franco dominante, bitcoin in tuffo

(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.32) Onda lunga dal pessimo venerdì in Europa, e con impressionante risonanza dalle piazze dell’Est asiatico (Nikkei-225 a Tokyo, meno 7.83 per cento; Hang Seng ad Hong Kong, meno 13.43), nelle Borse europee sulle quali per il terzo giorno consecutivo si sono propagate incertezze e paure sempre in forza dell’assenza sia di capacità concettuali necessarie per l’assorbimento dei nuovi dazi da Washington sia di attitudine, da parte della politica, a fornire risposte coerenti, congrue ed immediate. È accaduto così che lo “Swiss market index”, al massimo storico su quota 13’199.05 punti nel corso della seduta di lunedì 3 marzo, esattamente alle ore 9.38 di cinque settimane più tardi abbia toccato un minimo su quota 10’775.83 punti, poi procedendo in modalità ameboide e fissandosi in ultimo ad 11’047.48 punti ovvero in perdita pari al 5.16 per cento; dato non particolarmente consolante, considerandosi anche il ripiegamento dopo impennata nel corso del pomeriggio (picco di seduta alle ore 16.13 su quota 11’553.59 punti); la perdita si situa ora al 12.31 per cento sulla settimana ed al 15.11 per cento sul ciclo di medio periodo (quattro settimane), traducendosi in un “meno 4.77” per cento dall’inizio del 2025 ed in un “meno 4.33” per cento dalla prima settimana di aprile 2024.

Spettro del listino primario: “Ubs group Ag” in vetta (meno 2.97 per cento, dopo flessione superiore al nove per cento), “Partners group holding Ag” in coda (meno 9.74). Fibrillante l’allargato, dove non pochi titoli sono rimasti a lungo privi di prezzo e di contrattazione. Così nelle altre sedi europee di primo livello: Dax-40 a Francoforte, meno 4.26 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 5.18; Ftse-100 a Londra, meno 4.63; Cac-40 a Parigi, meno 4.78; Ibex-35 a Madrid, meno 5.12. New York ovviamente fulcro delle attenzioni: Nasdaq, meno 0.02 per cento; S&P-500, meno 0.31; “Dow Jones”, meno 1.08. Valute: fuga verso il franco svizzero, di cui bastano 93.85 centesimi per un euro (minimo di giornata a 93.12) ed 85.78 centesimi per un dollaro Usa (minimo di giornata ad 84.51); bitcoin particolarmente sollecitato ed ora su controvalore teorico di 67’007 franchi circa per unità.

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