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Bollino nero versione “bis”, code al San Gottardo e sui valichi di frontiera

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.07) Nulla che non fosse prevedibile, e nulla che non sia stato scritto in ogni Venerdì santo da 20 anni almeno a questa parte se si fa astrazione dall’odiosamente memorabile periodo covidiano, per quanto riguarda l’ondata di traffico da nord a sud soprattutto, in parte per approdo turistico in Ticino ed in parte per mero attraversamento nella direzione dell’Italia. La sintesi a metà giornata secondo cifre essenziali: sulla A2 da Uri, colonne in sviluppo sino a 14 chilometri e dunque con primi rallentamenti dallo svincolo di Erstfeld-Primocampo, chiusi in ingresso verso sud gli svincoli di Wassen e di Göschenen-Casinotta, tempi di transito alla solita media di 10 minuti per chilometro; sulla A2 da Mendrisio a Chiasso-Brogeda (valico su Como in autostrada italiana A9), colonne in sviluppo sino a cinque chilometri, tempi di transito stimabili attorno ai 30 minuti; qui anche dispersione sulla viabilità locale, primario asse via A394 sul valico di Stabio verso Cantello (Varese) con lungo incolonnamento in dorsale, impegnati anche gli altri punti di confine del Varesotto e del Comasco. Disagi anche nella direzione opposta, sempre sulla A9 italiana, a partire dalla barriera di Grandate (Como). Nella foto GdT, l’incolonnamento stamane a Stabio.

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