Sì, certo: si parla spesso del “secondary ticketing” come di un’area grigia, e delle speculazioni, e del virtuale che si sarebbe sostituito al fisico nel senso che la compravendita di biglietti si svolgerebbe ormai in sola intermediazione elettronica, denaro trasferito contro codice trasmesso al fine della stampa del tagliando. Ed invece no: l’odierno ritorno di “Moon&stars” in piazza Grande a Locarno – serata con Filippo Neviani alias “Nek” alle ore 19.00, Rosa Luini alias “Rose Villain” alle ore 20.55 e Luigino Celestino Di Agostino alias “Gigi D’Agostino” alle ore 22.20 – ha coinciso con il riapparire dei bagarini, specialisti nell’accaparramento e pronti a cedere i biglietti con sostanzioso margine. Attività non esplicitamente vietata, si precisa, ma della quale diffidare per vari ordini di motivi: l’entità del sovrapprezzo, ad esempio, e poi l’effettiva disponibilità in biglietteria ordinaria ed al prezzo di base (dai 67.00 franchi in su per i maggiori di 16 anni). In più, il rischio della fregatura con biglietti falsi: non a caso, i vertici dell’organizzazione di “Moon&stars” raccomandano di procedere all’acquisto dei diritti di accesso soltanto affidansosi ai canali ufficiali. Ed ai bagarini, neanche le briciole? Provvediamo noi: una foto di produzione GdT al terzetto di simpatici partenopei – quello era l’accento; magari ci si sbaglia, ma d’una manciata di chilometri e d’una provincia – in trasferta sulla pubblica via, e buoni affari (se leciti) a tutti.