Home CRONACA Sicurezza e permessi, perquisizioni al cantiere “AlpTransit”

Sicurezza e permessi, perquisizioni al cantiere “AlpTransit”

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Potenziali o possibili o sospette o sostanziali anomalie in materia di sicurezza sarebbero emerse – stretto il riserbo in sede istruttoria, ma questo è l’elemento precipuo che emerge da una nota-stampa diffusa in prima serata dal ministero pubblico e dai vertici della Polcantonale – nel corso degli odierni accertamenti effettuati dalle forze dell’ordine in contesti afferenti al cantiere “AlpTransit” della galleria al Ceneri, sullo sviluppo di un’inchiesta a più livelli e già argomento di analisi in cronaca. In collaborazione con ispettori del lavoro e di rappresentanti della “Commissione paritetica svizzera costruzioni ferroviarie”, perquisizioni, interrogatori e sequestri di documentazione hanno avuto luogo a Bellinzona-città, a Bellinzona quartiere Camorino ed a Monteceneri frazione Sigirino, obiettivo l’acquisizione di dati sulla cui scorta ipotizzare e determinare “se sussistano i presupposti di natura penale” oltre che “violazioni delle disposizioni legali” in materia di contratti e/o di permessi di lavoro, materia da tradursi in sospetti abusi sui salari, sospetti abusi sui turni di lavoro, sospetti abusi propri dell’attività di caporalato, ed altro. 57 in tutto le persone sottoposte a controllo. Già si è detto circa le presunte anomalie, “che saranno ora oggetto di approfondimenti da parte delle autorità competenti”; anche in base all’esito delle odierne verifiche non sono da escludersi altri atti istruttori nei prossimi giorni. “Dossier” nelle mani del procuratore pubblico Andrea Gianini.

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