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Castelnuovo Bozzente (Como): chi si ferma (a prostitute) è perduto…

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Curiosa fioritura di segnaletica quella che, da qui a pochi giorni, si diffonderà sul territorio comunale di Castelnuovo Bozzente, lembo sinistro della provincia di Como in appoggio su quella di Varese, distanza d’una dozzina di chilometri dal valico di frontiera a Novazzano su Bizzarone ed appena oltre la direttrice della “Briantea-Napoleona”: su strade primarie e secondarie, cartelli stradali con divieto di sosta e di fermata in funzione della presenza di prostitute, e ciò come deterrente all’attività (oltre che al suo sfruttamento) nel senso che verrà tecnicamente impedita la trattativa delle prestazioni sessuali a pagamento (a meno che le professioniste del sesso salgano a bordo a vettura in movimento, o che ad essa auto si affianchino correndo e poi negoziando, sempre in corsa, il prezzo del servizio da fornirsi). L’idea del sindaco Massimo Della Torre, 43enne laureato in ingegneria (e, come tale, abituato alle decisioni pragmatiche), è corredata da tanto di grafica del nuovo cartello: insieme con il segnale di divieto di sosta e di fermata, infatti, è stata realizzata un’immagine con procace signorina in minigonna e tacchi – si lascia ai lettori la percezione di altri elementi descrittivi; a ben vedersi, il soggetto potrebb’essere anche “altro” – a fianco di una vettura che si presume essersi appena accostata. Da verificarsi, nel medio e nel lungo periodo, gli effetti.