Paolo Vignali, 62 anni, imprenditore edile italiano che fonti consultate dal “Giornale del Ticino” indicano essere domiciliato a Rovio, è stato ucciso nel corso della notte tra ieri ed oggi all'interno della casa di famiglia in piazza Virgiliana nel centro di Mantova. A commettere il delitto, tra l'altro in presenza della moglie della vittima, è stato il figlio Nicola, 37 anni, che dopo l'aggressione - al culmine di una lite per motivi di denaro, pare - si è costituito nella mattinata all'ufficio della Polizia di Stato all'ospedale di Borgo Trento in Verona ed è stato in tale sede tratto in arresto. Il decesso di Paolo Vignali - che evidenze di cronaca indicano anche essere stato bersaglio, nel 2012, di un tentativo di estorsione da parte di 'ndranghetisti stabilitisi nel territorio mantovano - è avvenuto presumibilmente a causa dei traumi subiti dopo essere stato colpito più volte alla testa con un oggetto contundente - forse una statuetta - e ferito al corpo con un coltello da cucina. In periodo non lontano, stando a fonti locali, l'autore dell'omicidio aveva incontrato seri problemi di natura psichiatrica; ciò non gli aveva impedito di costruirsi una famiglia in Brasile, Paese dal quale era rientrato la scorsa settimana.